domenica 6 marzo 2016

UN INTERVISTA AL MESE SU SOGNANDO SCRAP .... QUESTO MESE E' IL TURNO DI.....


E siamo al terzo appuntamento con l'intervista mensile!
Questo mese è il turno di Monica Architetto Polignano che ci dirà come e perché è nata la sua passione per lo scrap! 

Spero che vi piaccia e mi raccomando continuate a seguirci.... Vi aspettiamo il prossimo mese!!!


Lidia: essendo un architetto, quindi una creativa per lavoro, quanto pensi che questo influenzi i tuoi lavori o abbia influenzato il tuo avvicinarsi allo scrap?
Essere una creativa credo sia arrivato prima dell’essere architetto, ci sono cose che nascono senza un controllo, è come una forte emozione: arriva ti prende e ti porta via… e a me sta ancora facendo sognare.
Detto questo se prendo in considerazione i primi lavoretti, le cose sono sicuramente cambiate, e l’essere architetto ha avuto il suo peso; mi sono fatta diverse volte questa domande e la risposta che ho valutato essere la migliore è che l’architettura ha influenzato il mio spirito d’osservazione, mi sembra di avere un controllo maggiore dello spazio e delle luci, uno sguardo più attento per la composizione spaziale e cromatica e soprattutto un attenzione speciale ai piccoli dettagli.



Elisabetta: visto che la tua professione è quella di architetto per creare fai dei piccoli progetti prima o vai di getto?
Sempre rimanendo a tema di professione, su questo punto sono molto molto precisa… adoro fare un progettino prima di partire, mi aiuta a chiarire le idee e soprattutto a tenere sotto controllo tutti gli aspetti di cui parlavo prima.
Lascio libero sfogo alla testa che frulla mettendo insieme carte, colori, accessori, vi lascio immaginare il caos ahahahahah =) ma nel momento in cui fisso l’idea a quel punto sono praticamente già a fine lavori, difficilmente il progetto cambia da quel momento in poi.



Jan: Come definisci il tuo stile? Sa by, romantico, vintago o altro?
Per quanto riguarda lo stile al momento sono ancora in transito e non ho una risposta definitiva, nel tempo ho cambiato molto i miei gusti arrivando a prediligere uno stile più pulito e moderno, molto colorato e vivace, vi assicuro che non lo avrei mai detto se me lo avessero chiesto un paio di anni fa. Mi sono accorta però nel tempo che apprezzo moltissimo e la mia attenzione si focalizza su uno stile pulito e semplice.



Manuela M.: Tu riesci a trasformare ogni tua colorazione in qualcosa di unico, speciale, spesso mai visto. Dove trovi l’ispirazione?
Ringrazio Manuela per questa domanda, so che lei ha già un idea della risposta perché ne parlammo tempo fa, ma mi piace molto confrontarmi su questi temi e se può essere d’aiuto per qualcuna meglio! giusto??
Il momento in cui trovo l’ispirazione è per me un momento magico, mi lascio trasportare dagli spunti che può darmi tutto quello che mi circonda, uso molto spesso la bacheca di pinterest ma mi piace pensare che il mio uso sia un po’ “alternativo”: non cerco progetti, non cerco cose già realizzate e soprattutto non sempre cerco in ambito scrap ;). Vi starete chiedendo cosa diamine cerco??? Ahahahah si giusto detto così può sembrare strano, ma mi lascio ispirare da qualunque cosa: può essere un particolare trucco occhi, oppure un immagine di un arredo di una camera, una particolare combinazione di colori, o un fiore oppure una storia…. Ho sempre pensato che sarebbe bello se ogni mio progetto riuscisse a raccontare una storia… è questo che cerco quando ho bisogno di un ispirazione, cerco di raccontarvi una storia che è un po’ anche la mia.



Penelope: I tuoi timbri sono spesso coloratissimi e con tonalità molto vive, li adoro!!! Come ti approcci al disegno bianco e come scegli la colorazione che farai? viene di getto e ti lasci andare o è studiata?
La colorazione è un piacere personale, un momento tutto mio che mi piace molto condividere, per parlare di colorazione devo prima partire dal timbro, è essenziale che il timbro mi piaccia altrimenti non riesco proprio a partire!!! Per scegliere i colori mi affido al mio progettino come dicevo prima, associo le carte che comporranno il lavoro prima ancora di lanciarmi nella colorazione, dopo di che inizio definendo il punto luce e le zone in cui dovrò giocare sulle ombre, una volta scelto il tutto parto con le mie belle matitine e lì non ho più un controllo; mi trovo spesso a osservarmi mentre coloro, ho una strana frenesia che mi prende e non si disseta fino a che non ottengo il risultato desiderato… che dire… sono attimi di frenesia creativa =)



Manuela: Vorrei sapere un segreto prezioso che applichi sulla colorazione
Mmmm vediamo un po’ quale segretino siamo pronte a svelare quest’oggi? Bisognerà dirlo in silenzio giusto? Abbassiamo il volume della voce e tirate su le orecchie, sperando che queste piccole dritte possano essere d’aiuto per qualcuna di voi.
Quando ho terminato la mia colorazione prendo le matite acquerellabili che sono molto più morbide e dai colori vivaci; ho una semplice scatolina da 12 matite (il motto è sempre bassa spesa massima resa) e con i colori principali vado ad accentuare le ombre e le luci. Queste matite hanno una consistenza tale da scrivere sopra il colore a matita appena steso, così con molta parsimonia e accentuando solo piccoli punti del disegno vado a creare un contrasto maggiore; fate attenzione a colorare solo elementi di bordo e non intere superfici e provate ;) vi assicuro che noterete subito la differenza!!!



Ringrazio tutte le ragazze di Sognando Scrap per le fantastiche domande e Elisabetta per la fantastica opportunità che mi ha messo a disposizione per raccontarvi un po’ di me...



Un bacio grande
Monica



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